Il supermercato più caro d’talia resta il preferito di molti italiani: ecco quale catena guida la classifica dei prezzi dal carrello salato.
Nel vasto panorama della grande distribuzione italiana, la questione dei prezzi continua a far discutere. Tra scontrini sempre più alti e un’inflazione che non accenna a diminuire, molti consumatori si chiedono dove convenga davvero fare la spesa. Eppure, c’è un supermercato che, nonostante sia considerato il più caro d’Italia, continua a registrare un alto afflusso di clienti.
Stiamo parlando di Eataly, un nome ormai simbolo di qualità, eccellenza gastronomica e inevitabilmente di spese più salate rispetto alla media.
Secondo gli ultimi dati di settore, Eataly si conferma al primo posto tra i supermercati con i prezzi più alti del Paese. Un primato che non stupisce, considerando il posizionamento premium del marchio e la sua filosofia basata sulla valorizzazione dei prodotti italiani, spesso artigianali e provenienti da filiere controllate.
Il supermercato più caro d’Italia: la spesa che divide gli italiani
Eataly non è un supermercato tradizionale. L’esperienza d’acquisto è concepita come un viaggio tra le eccellenze del made in Italy, dove la qualità viene prima di tutto. Qui si trovano formaggi DOP, salumi tipici, pasta trafilata al bronzo e conserve di alta gamma prodotti che difficilmente si vedono sugli scaffali della grande distribuzione classica.
Ma tutto questo ha un prezzo. Secondo le analisi più recenti, il carrello medio di Eataly può costare anche il 30-40% in più rispetto a quello di catene più generaliste come Esselunga o Carrefour. Un divario significativo, che però non sembra scoraggiare chi è disposto a pagare qualcosa in più pur di portare a casa prodotti di qualità superiore.

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Molti consumatori vedono Eataly non solo come un luogo dove fare la spesa, ma come un’esperienza culturale e gastronomica. Gli store, infatti, combinano aree di vendita, ristorazione e spazi didattici, creando un ambiente che fonde la spesa quotidiana con il piacere del buon cibo.
Subito dopo Eataly, nella classifica dei supermercati più cari troviamo Il Viaggiator Goloso e NaturaSì. Entrambi si distinguono per la selezione accurata di prodotti biologici, naturali e sostenibili, rivolgendosi a un pubblico sempre più attento alla salute e all’ambiente.
Sebbene i prezzi siano più contenuti, anche qui la qualità resta il principale punto di forza. Prodotti a filiera corta, agricoltura biologica e materie prime certificate fanno lievitare i costi, ma garantiscono un’offerta che si discosta nettamente da quella dei discount o delle catene generaliste.
Il confronto con supermercati più popolari come Conad, Coop o Esselunga mostra differenze di prezzo notevoli, specialmente sui prodotti freschi e regionali. Tuttavia, le catene tradizionali restano più competitive grazie a promozioni, fidelity card e offerte settimanali.

Questo è il primo supermercato più caro d'Italia: ci vanno tutti gli italiani, ma si spende un botto - lingualombarda.it








