Sorprende con la sua cascata urbana unica in Europa, storia millenaria e tradizioni romantiche che attraggono visitatori da tutto il mondo
Un borgo che conserva un unicum nel panorama italiano ed europeo: unico centro urbano dove al posto della tradizionale piazza principale si trova una straordinaria cascata. Celebre non solo per la sua storia millenaria ma anche per l’incanto paesaggistico che offre, immersa nelle acque.
In questo contesto suggestivo, è anche entrato nella tradizione locale un curioso “obbligo”: quello di scambiarsi un bacio davanti alla cascata, simbolo di romanticismo e accoglienza.
Le due cascate che definiscono un borgo unico
Questa cittadina della provincia di Frosinone, con i suoi 10.512 abitanti (dato aggiornato a luglio 2025). Il centro storico di Isola del Liri si sviluppa su un’isola formata dal fiume Liri, che proprio nelle vicinanze del Castello Boncompagni-Viscogliosi si divide in due bracci, ciascuno dei quali genera una cascata. La più maestosa è la Cascata Grande, chiamata anche Cascata Verticale o semplicemente Cascata di Isola del Liri, con un salto di circa 27 metri. Questa è una delle poche cascate in Europa a trovarsi nel cuore di un centro abitato e produce un fragore che si diffonde tra le vie, conferendo all’ambiente un’atmosfera unica e romantica.

La suggestiva Isola del Liri – (lingualombarda.it)
Il secondo salto è la più tranquilla Cascata del Valcatoio, meno spettacolare per via del suo utilizzo industriale: le sue acque sono captate per alimentare una centrale idroelettrica. Il salto non è verticale ma segue un’inclinazione di circa 160 metri con un dislivello di 27 metri. Questa cascata è più pacata e rilassante, rappresentando un interessante contrasto con la potenza della Cascata Grande.
Le radici storiche di Isola del Liri affondano nell’epoca antica, quando il territorio era abitato dai Volsci, popolazione osco-umbra, come dimostrano le necropoli scoperte durante lavori ferroviari. Il luogo fu poi influenzato dai municipi romani di Arpinum e Sora, quest’ultima diventata colonia romana nel 305 a.C., consolidando la presenza romana in tutta la valle del Liri.
Nel Medioevo, la città passò sotto diverse dominazioni, dai Bizantini ai Longobardi, fino a diventare parte del ducato di Sora. Nel 1579, papa Gregorio XIII acquistò il ducato per donarlo a suo figlio Giacomo Boncompagni, dando così origine a un lungo periodo di dominio della famiglia Boncompagni che lasciò un’impronta significativa nel territorio, fra cui la costruzione dell’omonimo castello che oggi domina l’isola.
L’Ottocento fu l’epoca di un vero e proprio boom industriale per Isola del Liri, grazie all’arrivo di imprenditori francesi e all’innovazione tecnologica nel settore cartario. La città divenne nota come la “Manchester d’Italia” o la “piccola Parigi” per l’elevata concentrazione di industrie cartarie e la presenza di una comunità francese. Le cartiere, che trasformavano stracci in carta con tecnologie avanzate per l’epoca, diedero un impulso economico notevole alla zona, supportato anche dalla produzione di energia idroelettrica sfruttando la potenza delle cascate.
Una delle peculiarità più particolari di Isola del Liri è la tradizione che impone ai visitatori l’“obbligo” di scambiarsi un bacio davanti alla Cascata Grande. Questa simpatica usanza è nata da un progetto artistico di Guido Gabriele, che ha ideato un cartello stradale posto nella zona più fotografata dell’isola, proprio accanto alla cascata principale. Questo invito, diventato un simbolo di benvenuto e romanticismo, ha contribuito a rafforzare l’immagine della città come luogo di fascino e suggestione.

Qui devi baciarti "per forza" - (lingualombarda.it)











