L’attenzione al proprio sonno e la consapevolezza che il russare non è sempre innocuo rappresentano passi fondamentali.
Il russare viene spesso sottovalutato come semplice fastidio notturno, ma può rappresentare un campanello d’allarme per condizioni di salute più serie.
Recenti approfondimenti medici evidenziano quando questo disturbo può indicare problematiche significative e quando è indispensabile rivolgersi a uno specialista.
Quando il russare diventa un segnale di allarme
Il dottor Girish Anand, esperto in disturbi del sonno, spiega che il russare frequente e intenso non è solo un problema di disturbo del sonno, ma può essere sintomo di apnea ostruttiva del sonno. Questa condizione si verifica quando le vie aeree si ostruiscono parzialmente durante il riposo, provocando pause respiratorie e abbassamenti dei livelli di ossigeno nel sangue.
“Il russare regolare può compromettere la qualità del sonno, causando affaticamento diurno, difficoltà di concentrazione e alterazioni dell’umore”, sottolinea Anand. Inoltre, l’apnea notturna è associata a un aumento del rischio di ipertensione, problemi cardiaci, ictus e diabete.
Tra i fattori che aggravano il russare ci sono l’obesità, il fumo e il consumo di alcol, tutti elementi che contribuiscono al peggioramento delle vie aeree durante il sonno. Per queste ragioni, la persistenza del problema richiede una valutazione medica accurata.
Strategie per prevenire e alleviare il russare
Per chi soffre di russamento, esistono diverse misure preventive che possono ridurne l’intensità e la frequenza. Il dottor Anand consiglia di mantenere libere le vie nasali, evitare fumo e alcol nelle ore serali e adottare una corretta igiene del sonno.

A cosa fare attenzione – lingualombarda.it
Tra i rimedi utili si segnalano l’utilizzo di cuscini ortopedici, dispositivi orali specifici e, in alcuni casi, trattamenti medici mirati. Mantenere un peso corporeo equilibrato è un altro aspetto cruciale per limitare il rischio di ostruzione delle vie aeree.
Il sonno va inoltre ottimizzato con una posizione adeguata: dormire su un fianco o con la testa leggermente sollevata aiuta a prevenire la caduta delle vie respiratorie che provoca il russamento. Lo specialista del sonno Scott Kutscher raccomanda di evitare assolutamente la posizione supina, in quanto facilita il blocco respiratorio.
Quando rivolgersi a un medico
Nonostante le strategie comportamentali e i rimedi casalinghi, è fondamentale consultare un medico se il russare è persistente, molto rumoroso o accompagnato da pause respiratorie durante la notte. L’apnea ostruttiva del sonno, infatti, può comportare gravi complicazioni e necessita di una diagnosi tempestiva.
Inoltre, studi recenti hanno evidenziato un legame tra apnea notturna e disturbi come ansia e depressione, oltre a condizioni metaboliche come l’obesità. Un corretto percorso diagnostico e terapeutico può migliorare significativamente la qualità della vita e prevenire esiti clinici gravi.
In commercio sono disponibili anche prodotti come spray nasali decongestionanti e strisce adesive per il naso che possono contribuire a mantenere aperte le vie respiratorie, ma rimangono soluzioni temporanee e non sostituiscono la visita specialistica.

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