L’Europa continua a confrontarsi con questa questione, mentre nel resto del mondo si assiste a una progressiva trasformazione.
Con l’avvicinarsi del cambio dall’ora legale all’ora solare previsto nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre, è importante comprendere quali Paesi europei e mondiali adottano questa pratica e quali novità si registrano nel 2025.
Il fenomeno del cambio orario, che coinvolge circa il 40% dei Paesi a livello globale, continua a suscitare dibattiti e modifiche, con implicazioni rilevanti per chi viaggia o lavora su fusi orari diversi.
Il cambio dall’ora legale all’ora solare: cosa succede in Italia e in Europa
In Italia, come in molti altri Paesi europei, il passaggio all’ora solare avverrà spostando le lancette indietro di un’ora, dalle 3:00 alle 2:00 del mattino di domenica 26 ottobre. Questa pratica, introdotta per la prima volta nel nostro Paese nel 1916 e adottata stabilmente dal 1966, è tuttora in vigore in 70 Stati nel mondo, soprattutto in Europa e Nordamerica. Tuttavia, alcune importanti eccezioni europee, come Islanda, Russia e Bielorussia, non adottano più questo cambio.
L’Unione Europea ha affrontato in questi anni un acceso dibattito sulla possibile abolizione del cambio orario stagionale. Dopo una proposta della Commissione Europea nel 2018 e un voto favorevole nel 2019, il processo di dismissione è stato sospeso a causa della pandemia di COVID-19 e di divergenze tra Stati membri, Italia inclusa, sulla scelta di mantenere l’ora solare o legale in modo permanente.
La mappa globale del cambio orario nel 2025: chi adotta l’alternanza?
Nel 2025, circa 70 Paesi adottano ancora il passaggio tra ora legale e ora solare in almeno una parte del loro territorio, rispetto ai 79 Paesi che lo facevano nel 2015. Questo calo è dovuto soprattutto a controversie legate agli effetti sulla salute, al sonno e all’effettivo risparmio energetico.

Anche l’Australia effettuerà il cambio d’ora – lingualombarda.it
Oltre ai Paesi europei, l’alternanza è presente in gran parte del Nordamerica (con eccezioni come l’Arizona e le Hawaii negli Stati Uniti e alcune province canadesi), in Egitto – che ha reintrodotto l’ora legale nel 2023 –, in Marocco (dove l’ora legale è adottata durante il Ramadan), in Australia, Nuova Zelanda e Cile.
Al contrario, quasi tutta l’Asia, buona parte del Sudamerica e dell’Africa, così come tre Stati australiani, hanno abbandonato questa pratica. Paesi situati lungo l’equatore, come quelli del Sudest asiatico e dell’Africa equatoriale, non hanno mai adottato il cambio orario, poiché la durata del giorno e della notte rimane costante durante l’anno.
Vantaggi e criticità del cambio ora: risparmio energetico e impatto sulla salute
Uno degli argomenti principali a favore del mantenimento dell’ora legale è il risparmio energetico. Secondo le stime di Terna, nel 2024 l’Italia ha beneficiato di un risparmio pari a circa 100 milioni di euro grazie alla riduzione del consumo di energia elettrica durante i mesi in cui è vigente l’ora legale. Ciò ha comportato un risparmio di 330 milioni di kWh e una diminuzione di emissioni di CO2 pari a 160.000 tonnellate.
Tuttavia, sul fronte opposto, numerosi studi evidenziano gli effetti negativi sulla salute, in particolare disturbi del sonno e problemi legati al ritmo circadiano, che alimentano il dibattito sulla possibilità di abolire definitivamente il cambio orario stagionale.

I Paesi che effettueranno il cambio d'ora - lingualombarda.it









