Luogo simbolo della Val Masino, definito la piccola Yosemite per i suoi graniti imponenti e le acque cristalline che scorrono nel fondovalle alpino.
Nel nord della Lombardia esiste un’area protetta che negli ultimi anni ha attirato escursionisti, amanti della montagna e famiglie in cerca di natura vera. Si tratta della Val di Mello, nel comune di Val Masino (Sondrio), riconosciuta Riserva naturale nel 2009 e spesso paragonata a scenari americani per la particolare forma delle sue pareti rocciose. Il 2025 segna un nuovo passo nella valorizzazione di questo territorio, con regole aggiornate per l’accesso e un’offerta escursionistica che si conferma alla portata di tanti visitatori, soprattutto durante la stagione estiva.
Paesaggio alpino unico e un fondovalle che permette a tutti di vivere la montagna
La Val di Mello viene chiamata piccola Yosemite per una ragione precisa. Le sue rocce granitiche, levigate dai ghiacciai, salgono in verticale creando un profilo austero e allo stesso tempo spettacolare. Il torrente Mello attraversa il fondovalle con acque che restano gelide anche d’estate, formando pozze naturali color smeraldo. La caratteristica conformazione “a U”, tipica delle valli glaciali, è visibile passo dopo passo. Ogni movimento del paesaggio racconta migliaia di anni di evoluzione geologica.
Chi arriva qui trova sentieri accessibili a chiunque. Da San Martino, piccolo centro della Val Masino, una passeggiata di circa venti minuti conduce all’ingresso della riserva. Qui, in località Ca’ Panscer, inizia la parte più conosciuta del percorso: una mulattiera che segue il torrente fino ai nuclei di baite in Cascina Piana. È un cammino di circa cinque chilometri che, con passo tranquillo, richiede poco più di un’ora. Una soluzione perfetta per trascorrere una giornata lontano dal rumore urbano, accompagnati dal suono dell’acqua e dal profumo del bosco.

Paesaggio alpino unico – lingualombarda.it
Il visitatore incontra lungo il tragitto scorci che restano impressi, come il Laghetto del Qualido, formatosi dopo una frana e divenuto uno dei punti più fotografati della valle. Poco più avanti si trova il Bidet della Contessa, una pozza naturale circondata da rocce levigate, dove molti scelgono di fermarsi per una sosta. Già, perché quando la temperatura sale, l’invito a rinfrescarsi diventa irresistibile.
Da Cascina Piana, si può decidere di proseguire verso Rasica o rientrare sul versante opposto del torrente, componendo così un anello che tocca circa dieci chilometri di cammino in tre ore. Il rientro lungo un sentiero nel bosco aggiunge quell’atmosfera più selvaggia che rende il giro completo una scelta molto apprezzata dagli escursionisti.
L’accesso veicolare alla valle resta regolamentato. Per preservare la riserva, solo un numero limitato di auto può proseguire oltre San Martino acquistando un pass giornaliero. Altrimenti, si lascia l’auto nel paese e si raggiunge l’inizio del sentiero a piedi, un’abitudine ormai acquisita da chi conosce la valle e rispetta questo ambiente fragile.
Dalla scoperta del fondovalle ai percorsi per i più esperti tra cascate e pareti verticali
La Val di Mello non è soltanto una meta da passeggiata: è un parco outdoor che raccoglie pratiche sportive diverse e unisce appassionati da tutta Europa. Le cascate che scendono dalle valli laterali arricchiscono l’esperienza. Tra queste, la Cascata del Ferro e la Cascata della Chiusa, raggiungibili con brevi deviazioni dal tracciato principale. Il suono dell’acqua accompagna il cammino e sottolinea la sensazione di isolamento positivo che la natura qui sa regalare.
Per chi desidera salire più in alto esistono percorsi che richiedono preparazione e voglia di fatica. Uno dei trekking più noti raggiunge l’Alpe Pioda, punto panoramico che osserva la valle dall’alto dopo diversi metri di dislivello. Altri camminano fino al Rifugio Allievi–Bonacossa, salendo nella Val di Zocca lungo un percorso alpino denso di storia. Non mancano escursioni che collegano la Val di Mello alle altre valli della Val Masino, come una tappa del famoso Sentiero Roma, itinerario di quota dedicato a chi vuole attraversare giorni di cammino in alta montagna.
Il fondovalle ospita anche una delle comunità sportive più curiose delle Alpi: gli appassionati di bouldering, disciplina che consiste nell’arrampicarsi su massi con l’aiuto di un materassino. Qui è nato un importante movimento italiano, sostenuto anche da eventi internazionali come il Melloblocco, capace di richiamare migliaia di atleti e curiosi.
La riserva continua a espandere la propria identità senza perdere il rispetto per l’ambiente. Chi arriva con calma scopre che anche fermarsi su un prato a osservare le pareti del Pizzo Qualido o del Precipizio degli Asteroidi basta a dare un senso alla giornata. La Val Masino, nei dintorni, completa la visita con luoghi come la Foresta dei Bagni di Masino, l’altopiano di Preda Rossa e il monolite del Sasso Remenno, che rappresenta un riferimento nell’arrampicata sportiva europea.
La Val di Mello conserva così il suo carattere: un luogo dove il turismo non oscura la montagna, ma la osserva con lo stupore del primo incontro.

 la valle delle meraviglie tra laghi da sogno e panorami mozzafiato - lingualombarda.it
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