Le mete europee perfette per chi vuole cambiare l’inverno con giornate soleggiate, mare, escursioni e costi più bassi rispetto all’alta stagione.
L’inverno non porta solo freddo, neve e vento che taglia la faccia. Arriva anche la pioggia, le giornate corte, quella oscurità che sembra non finire mai. Lo sappiamo: in certi momenti serve un cambio di aria, un luogo dove il sole scalda ancora e il mare ha il suo profumo salato. Senza per forza volare dall’altra parte del mondo. In Europa esistono regioni che durante i mesi invernali mantengono temperature miti, cieli sereni e perfino spiagge vivibili. Luoghi dove affittare un’auto costa poco, gli hotel non sono assediati dai turisti e i paesaggi si possono godere con ritmi più calmi. È il bello della bassa stagione: la libertà di muoversi senza folla e la sensazione di avere scenari iconici quasi solo per sé. Da sud a ovest del continente ci sono mete che trasformano l’inverno in un periodo perfetto per escursioni, surf, feste locali e cultura. Alcune sono isole dove la luce resta più a lungo, altre sono coste che brillano nella quiete. Una breve fuga e già senti i piedi che si scongelano.
Mediterraneo e isole più a sud: dove l’inverno assomiglia a una primavera precoce
Il Mediterraneo regala sorprese anche a gennaio. Malta, ad esempio, in estate può essere fin troppo calda, quasi da togliere il fiato. In inverno, invece, il termometro resta spesso sopra i 10°C di notte e molto più alto di giorno. È la stagione giusta per scoprire i sentieri verdi della campagna, camminare senza sudare e raggiungere luoghi storici come il Tempio di Mnajdra, dove il sole del solstizio d’inverno illumina pietre antiche. Le sue città, tra cui La Valletta, offrono barocco, musei e feste, soprattutto nel periodo del Carnevale che anima strade e piazze con colori ed eventi che vanno avanti fino a sera.
Poco più a oriente c’è Cipro, dove si contano oltre 340 giorni di sole l’anno. Qui l’inverno è il periodo in cui la costa resta composta ma viva, con fenicotteri che sostano nei laghi salati vicino a Larnaka e siti archeologici come le Tombe dei Re, già da soli un viaggio. Le montagne interne si coprono di neve mentre in riva al mare si passeggia con una giacca leggera: una duplice faccia dell’isola che molti non conoscono.

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Poi arriva l’Algarve, in Portogallo, con più di 300 giorni di sole e 87 spiagge che d’estate sembrano impossibili da raggiungere senza folla. D’inverno si apre un mondo: cascate che ricominciano a scorrere, Ria Formosa che diventa casa per uccelli migratori, e le onde ideali per chi affronta il mare a 14°C con tavola e muta. Le cittadine bianche di Faro, Lagos e Tavira tornano lente, vivibili.
Le isole greche non restano a guardare. Creta, collegata via Atene, diventa più autentica nei mesi più freddi. Le località balneari sono quasi silenziose, ma Heraklion e Hania continuano ad accogliere turisti curiosi. Basta noleggiare un’auto e partire per spiagge che sembrano appartenere a un mondo sospeso, come Elafonisi, raggiungibile in giornate soleggiate con 16°C di aria che sembrano un regalo. Le notti, ok, richiedono una felpa in più, ma una serata con raki locale scalda qualsiasi turista.
Più vicino a noi, Sicilia. Una terra che in inverno profuma di agrumi appena raccolti e mercati che esplodono di pesce fresco e verdure. Le giornate superano spesso le otto ore di sole, le feste di Carnevale preparano piazze e borghi, e le temperature sono quasi il doppio rispetto al nord Europa. Anche quando cambia il tempo, ci sono ricchezze al chiuso, come i mosaici della Villa Romana del Casale che raccontano il passato romano con immagini incredibili.
Spagna, Portogallo e Turchia: dalla città al mare con il clima che resta gentile
Chi cerca vibrazioni cittadine trova Siviglia. Una città dove l’inverno concede 17°C che regalano passeggiate al Real Alcázar, a Plaza de España o tra le curve del Metropol Parasol al tramonto. Il bello è che il sole resta protagonista, e anche quando arriva un acquazzone fugace, la città ha sempre un museo o una cattedrale in cui ripararsi, mantenendo viva la magia.
E poi c’è un luogo che molti dimenticano: Madeira. Un arcipelago portoghese che vive in eterna primavera, dove la temperatura scende raramente sotto i 14°C. Il mare resta caldo, le giornate invitano alle escursioni lungo le famose levadas e l’atmosfera è rilassante anche quando le nuvole bussano. Qui si può perfino avvistare balene e delfini, mentre il paesaggio interno racconta una natura modellata dal vento.
Spostandosi verso est, la Costa Turchese in Turchia mostra un altro volto invernale. Senza folla, con 10 ore di sole al giorno, i sentieri diventano un’occasione per esplorare rovine antiche e calette limpide. La Via Licia, lunga centinaia di chilometri, scorre tra scogliere, città sommerse in parte e villaggi che sembrano usciti da un racconto storico.
Chi desidera restare nel cuore del Mediterraneo può scegliere le Isole Baleari: distese di spiagge vive anche senza feste, tramonti che riempiono l’orizzonte, percorsi naturalistici come il Camí de Cavalls a Minorca che diventano esperienze intime, lontane dal caos estivo.
E poi l’icona del sole tutto l’anno: le Isole Canarie. Qui l’inverno assomiglia quasi a un’estate gentile. Tenerife e Gran Canaria arrivano tranquillamente a 22°C, mentre Lanzarote e Fuerteventura sfruttano il vento per surf e eventi locali. Le isole più piccole, come La Gomera e El Hierro, offrono paesaggi che sembrano lontani dal mondo, pur restando in Europa.

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