Le richieste contrattuali della conduttrice e la strategia di rinnovamento di Mediaset svelano i retroscena della rottura, segnando una svolta per la TV italiana
La recente uscita di Barbara D’Urso dal gruppo Mediaset continua a far discutere, soprattutto dopo le nuove rivelazioni di Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato e vicepresidente esecutivo di MFE – MediaForEurope. Tra le righe del loro rapporto professionale si celano richieste e divergenze che hanno segnato la fine di una collaborazione ventennale, con importanti implicazioni per il panorama televisivo italiano.
Le richieste di Barbara D’Urso e la posizione di Pier Silvio Berlusconi
L’addio di Barbara D’Urso a Mediaset, ufficializzato nell’estate dello scorso anno, ha sorpreso pubblico e addetti ai lavori. La conduttrice napoletana, volto storico di Canale 5 e protagonista indiscussa del pomeriggio televisivo con programmi come Pomeriggio Cinque, è stata sostituita da Myrta Merlino, scelta che ha sollevato molte polemiche.
Durante la presentazione del palinsesto Mediaset del 2024, Pier Silvio Berlusconi ha spiegato che la decisione è stata determinata da alcune richieste avanzate da Barbara D’Urso nel momento in cui si avvicinava la scadenza del suo contratto. In particolare, la conduttrice avrebbe chiesto un impegno contrattuale biennale, con la garanzia di condurre un programma in prima serata entro il primo anno. Per l’ad, tale richiesta ha evidenziato come il contenitore pomeridiano non fosse più adeguato per una professionista con le ambizioni della D’Urso: «Da quel momento ci siamo resi conto che forse Pomeriggio Cinque andava stretto a Barbara», ha dichiarato Pier Silvio.
Il contratto in essere sarebbe dovuto durare fino al 31 dicembre, ma la possibilità di nuovi progetti è stata lasciata aperta solo in caso di accordo reciproco. La decisione finale è stata netta: «Una discontinuità dopo tanti anni fa bene anche a una grande professionista come Barbara D’Urso».
Le parole di Pier Silvio Berlusconi non sono mai state pienamente condivise dalla stessa D’Urso. Intervistata da Mara Venier a Domenica In, la conduttrice ha raccontato il suo senso di amarezza e di essere stata improvvisamente «messa da parte», senza un adeguato preavviso. Secondo il suo racconto, la comunicazione ufficiale della decisione sarebbe arrivata pochi giorni prima dell’annuncio pubblico, un gesto definito da lei «doloroso e improvviso».

Fonte: YouTube – Berlusconi e D’Urso: cosa è successo? – Lingualombarda.it
Barbara D’Urso ha sottolineato più volte il suo contributo significativo a Mediaset nel corso degli anni, evidenziando come non si aspettava una chiusura così drastica del rapporto professionale. Dopo decenni in cui è stata una delle figure di punta della rete, questa rottura ha lasciato sul campo tensioni e interpretazioni discordanti.
Nonostante ciò, la conduttrice ha recentemente intrapreso una nuova sfida televisiva partecipando come concorrente a Ballando con le stelle, programma di punta della Rai. In un’intervista di quest’anno, Barbara ha parlato della scelta «psicologicamente difficile» di mettersi in gioco in una veste diversa, sottolineando la voglia di «rivedere il pubblico che non ho potuto salutare due anni fa». La sua partecipazione allo show rappresenta anche un modo per riaffermare la propria presenza nel mondo dello spettacolo e per dimostrare che, nonostante le critiche e la pressione, è pronta a ricominciare.
Pier Silvio Berlusconi, a capo del gruppo mediatico MFE – MediaForEurope, ha sempre mostrato determinazione nel portare avanti una strategia di rinnovamento e cambiamento all’interno dell’azienda, anche a costo di separarsi da figure storiche come Barbara D’Urso.
Nato nel 1969, Pier Silvio è entrato nel mondo Mediaset negli anni ’90 e ha preso in mano le redini della società negli anni 2000, guidandola attraverso importanti alleanze e acquisizioni, come quella di ProSiebenSat.1, primo gruppo radiotelevisivo europeo per famiglie raggiunte. La sua visione punta a rafforzare la presenza internazionale del gruppo, valorizzando contenuti e piattaforme digitali.
Nonostante le tensioni con alcuni volti storici, Berlusconi continua a sottolineare l’importanza di aprire spazio a nuove idee e a nuovi progetti, ritenendo che «una discontinuità aiuti a rigenerare e innovare». Nel corso del 2025, Mediaset ha rafforzato la sua offerta radiofonica con RadioMediaset, che detiene la leadership nel mercato italiano degli ascolti radiofonici.