Piccoli numeri stampati sul biglietto possono rivelare dettagli sul volo, sull’ordine di imbarco e sulle verifiche di sicurezza in aeroporto.
Quando si fa il check-in, che sia online o direttamente in aeroporto, la carta d’imbarco sembra un’operazione ormai banale. Si guarda subito la destinazione, l’orario del gate, il posto a sedere, magari ci si accerta che non sia vicino al bagno, e poi la si mette in tasca fino al momento del controllo. Quasi nessuno, però, dedica un’attenzione vera ai tanti numeri e codici presenti sul biglietto. Eppure, quei dettagli raccontano molto più di quanto appaia.
La carta d’imbarco, infatti, non è solo un pass per salire sull’aereo. È un documento che contiene una quantità sorprendente di informazioni sul passeggero, sulla sua prenotazione e anche sul livello di sicurezza associato al viaggio. Tanto che, se la si smarrisce, spesso al gate viene ristampata con un sovrapprezzo, perché senza quel documento, anche nell’era digitale, non si vola.
Molti di quei codici non vengono spiegati né al momento della prenotazione né durante il viaggio. Restano misteriosi, ma hanno funzioni ben precise. Imparare a leggerli permette di capire dettagli che normalmente ignoriamo.
Il numero SEQ: l’ordine in cui si accede al volo
Uno dei codici più facili da individuare è il SEQ, acronimo di Sequential Number. Si trova solitamente nella parte inferiore della carta d’imbarco. Questo valore indica la posizione esatta in cui il passeggero ha effettuato il check-in rispetto agli altri viaggiatori sullo stesso volo.

Il numero SEQ: l’ordine in cui si accede al volo – lingualombarda.it
Se ad esempio c’è scritto SEQ 23, significa che si è stati il ventitreesimo passeggero a completare le procedure di imbarco. È una piccola curiosità che però, in alcune compagnie, ha un peso pratico: un numero alto può significare una scelta del posto meno favorevole, o un imbarco più tardivo, specialmente quando non si è scelta la seduta in anticipo. In casi particolari, il SEQ può incidere anche sulla disponibilità del bagaglio nelle cappelliere, un tema ben noto a chi viaggia spesso con low-cost e imbarco libero.
Conoscere il proprio ordine di registrazione non cambia la vita, certo, ma fa capire qualcosa in più sul modo in cui le compagnie gestiscono i flussi di passeggeri.
Il misterioso codice SSSS e gli altri segnali che riguardano la sicurezza
Un altro elemento interessante che può comparire sulla carta d’imbarco è il codice SSSS, che sta per Secondary Security Screening Selection. Si tratta di una dicitura usata soprattutto negli Stati Uniti. Quando appare, significa che il passeggero potrebbe essere selezionato per un controllo aggiuntivo molto approfondito, eseguito dalla TSA.
Non è una penalità o una sanzione, ma un controllo mirato per motivi di sicurezza interna. Chi lo ha sperimentato racconta che spesso implica domande extra, ispezione dettagliata dei bagagli e tempi più lunghi ai checkpoint. È una sigla che, già a un primo sguardo, trasmette un po’ di timore a chi la nota per la prima volta.
Accanto a questo, un altro codice importante è il PNR, Passenger Name Record. È un identificativo alfanumerico di sei caratteri che collega la prenotazione alla persona. Serve per evitare confusione tra viaggiatori con nomi identici o molto simili e permette alle compagnie aeree di riconoscere, senza dubbi, chi è associato a un determinato biglietto.
Il PNR segue il passeggero durante tutte le fasi del viaggio: check-in, imbarco, gestione del bagaglio e, se necessario, anche in caso di assistenza post-volo. È un vero e proprio codice chiave del mondo dell’aviazione civile.
Un documento piccolo, ma ricco di significato
Una carta così sottile, che spesso teniamo in mano distrattamente, contiene elementi fondamentali che riflettono l’intera organizzazione del sistema aeroportuale: sicurezza, logistica, identificazione dei passeggeri. Capire cosa c’è scritto sopra porta a guardare questo oggetto con occhi un po’ diversi rispetto al solito.
La prossima volta che farai check-in, magari la osserverai con un po’ più di curiosità. Perché, dietro quei codici criptici, si nascondono informazioni che raccontano come il viaggio si muove attorno a noi, anche prima di decollare.

Carta d'imbarco, nessuno nota questo dettaglio: è il segnale che avrai una brutta sorpresa in aereo -lingualombarda.it











